LUCA GIANOLA
360 VALTELLINA BIKE
Il BAM! inizia quando appoggi le chiappe sulla tua sella e incominci a pedalare. O forse inizia quando, come ogni anno, ci si scrive e ci si trova davanti a una birra per decidere che traccia fare, cosa portare, quanti posti tenda prenotare.
Quanti siamo non lo si sa mai, perché come sempre qualcuno si aggrega all’ultimo momento, oppure si aggrega strada facendo. Quest’anno siamo un bel gruppetto deciso a partire da casa.
Beviamo una birra, forse due, discutendo sui vari valichi alpini che si potrebbero fare. Sì perché partendo dalla Valtellina metti già in conto che il dislivello ci sarà, prima o dopo, ma ci sarà.
Quest’anno è strano. Si parla di valichi alpini e poi si finisce a mescolare il discorso parlando anche di sci. Qualcuno di noi infatti non li ha ancora messi via. Le abbondanti nevicate e la primavera che assomigliava più a una fine di inverno ci fanno fantasticare su gite sci alpinistiche che si potevano ancora fare quest’anno. Ma non perdiamoci, dobbiamo decidere che strada fare.
Qualcuno ordina una taneda, ecco la serata va per le lunghe.
Apriamo komoot: Aprica, giù Val Camonica, Lago d’Iseo, Franciacorta, Brescia, Castiglione delle Stiviere, Goito, Mantova. Ci voleva tanto? 275 km e 2080 di dislivello positivo. Subito a chiedersi dove possano essere tutti quei metri di dislivello, tolto Aprica poi cosa ci sarà mai?
Siamo già a venerdi, il BAM! è iniziato. Ci troviamo al solito bar, abbondante colazione e via, partiti. Si chiacchiera e si fa qualche foto.
Fino all’inizio del passo di Aprica il ritmo non è male. Il Sentiero Valtellina è tutto in riva all’Adda e poi ecco: inizia la salita, ci si allunga e calano le chiacchiere. Ci siamo, vedo il cartello “Aprica”, ricompattiamo il gruppo e dopo un super panino bresaola e formaggio iniziamo la discesa, destinazione Iseo.
La Val Camonica e la sua ciclabile ci fanno passare in svariati paesini con scorsi fantastici e i vari su e giù ci fanno ricordare dove fossero gli altri metri di dislivello che komoot calcolava.
Arrivati a Iseo scegliamo un campeggio, piantiamo le tende, ci facciamo un bagno per togliere la stanchezza e beviamo un paio di birre con le prime temperature estive. Doccia, cena, tutti in branda che domani si pedala, ci mancano circa 110 km per arrivare al BAM!
La mattina optiamo per partire presto. Prepariamo le bici, solita colazione abbondante e si inizia a pedalare direzione Brescia. Recuperiamo qualche amico e ne approfittiamo per fare tappa in una pasticceria conosciuta da qualcuno di noi, dove facciamo il pieno di zuccheri.
Passiamo per i vigneti della Franciacorta che ci fanno ben capire la differenza con i nostri valtellinesi, aspri e tutti su terrazzamenti. Tra una chiacchiera e una pedalata, dopo aver completamente preso d’assalto e svuotato un piccolo panificio, bevuto una birretta e mangiato almeno due ghiaccioli nello splendido chiosco a Goito in riva al Mincio, ecco che ci troviamo in riva al lago di Mantova.
Si incontrano persone con bici cariche partite da chissà dove e tutti si va nella stessa direzione: campo canoa. Il BAM! ci aspetta.
Si intravedono le prime tende ancor prima di attraversare il ponte, il sorriso ci si stampa in volto, siamo arrivati. Ogni anno il BAM! è lo stesso e ogni anno è diverso. Il BAM! è difficile da raccontare, il BAM! lo devi vivere.
Piantiamo la tenda nell’apposita area dedicata e ci facciamo una doccia, un po’ punk visto che l’acqua calda è sempre un po’ latitante, ma è quello che serve per riprendersi dopo svariati chilometri. Ci facciamo un giro negli stand e incontriamo vari amici.
Quest’anno abbiamo anche noi qualcosa da fare al BAM! Nulla di impegnativo, ma qualcosa di bello che vorremmo far conoscere a più gente possibile.
Ci siamo portati un po’ di Valtellina, per offrire un aperitivo e invitare a GRAVELLINA, un evento gravel che si terrà il 21/22 settembre con partenza da Sondrio. Gravellina vi farà immergere nel nostro territorio e nelle nostre tradizioni, con i prodotti tipici locali, i nostri vigneti alpini e i meleti. Godrete di splendide viste e passerete nelle cantine più pregiate della valle dove potrete degustare pizzoccheri, sciatt, bresaola, formaggio e bela gente.
Basta è ora di tornare a far festa. Dopo gli innumerevoli aperitivi a destra e sinistra nei vari stand non ci accorgiamo nemmeno e stiamo ballando scatenati. Qualcuno molla il colpo e qualcuno non molla per niente. Gli amici di Bergamont Italia sanno come fare festa e ci tengono a ballare fino a tarda notte.
Non ci accorgiamo delle poche ore dormite nella tenda che è già ora di smontarla, ricaricare tutto sulla bici e partire per tornare a casa. Optiamo per un Mantova-Peschiera e poi in treno verso casa. Si parte.
Ciao Mantova. Ciao BAM! Come sempre grazie per mantenere il tuo animo accogliente ma allo stesso tempo punk come piace a noi.